Ti sei mai chiesto quanto possa incidere il tuo piccolo impianto fotovoltaico domestico sull’intero ecosistema ambientale?
Ci sono molte motivazioni per aggiungere il solare alla tua casa o alla tua attività. Ogni volta che puoi produrre la tua elettricità, questa è energia che non devi acquistare dalla rete nazionale. Poiché i costi dell’elettricità sono in continuo aumento e soprattutto le estati diventano sempre più lunghe e più calde, mentre il nostro clima continua a riscaldarsi, il passaggio al solare è il modo migliore per bloccare decenni di costi energetici prevedibili.
Come ben sai l’energia solare è una delle forme di energia più rinnovabili che si possa trovare. Questa è una fonte di energia rinnovabile gratuita, sostenibile e totalmente inesauribile, a differenza dei combustibili fossili che sono limitati. È anche una fonte di energia non inquinante e non emette gas serra durante la produzione di elettricità.
L’elettricità solare può coprire il consumo energetico totalmente o parzialmente. Utilizzarla significa ridurre le bollette energetiche e risparmiare denaro, ma non solo.
Decidere di installare un impianto fotovoltaico infatti, non solo assicura un netto risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica, ma garantisce anche un impatto positivo sull’ambiente.
Adottando tale sistema si potrà quindi iniziare a produrre la propria energia elettrica che altrimenti sarebbe stata prodotta da fonti fossili altamente dannosi per l’ambiente. Purtroppo oggigiorno la nostra società sta diventando schiava di tale sistema e sembra sempre più radicata la credenza che non si possa fare nulla per cambiare condizione, ma non è così.
Per far si che le cose cambino è necessario rendersi conto che anche con un piccolo impianto fotovoltaico domestico si può contribuire in modo significativo allo sviluppo e al miglioramento dell’ambiente.
Andiamo ora ad analizzare in modo più dettagliato quanto può effettivamente impattare un impianto fotovoltaico sull’ecosistema ambientale.
Prendendo come esempio la produzione di un singolo kWh elettrico, è necessario bruciare in media l’equivalente di 2,56 kWh di combustibili fossili emettendo nell’aria circa lo 0,53 kg di CO2.
Ciò significa quindi che ogni kWh prodotto dal tuo piccolo impianto fotovoltaico domestico evita l’emissione dello 0,53 kg di anidride carbonica. Considerando che in media un comune sistema fotovoltaico produce annualmente tra i 3600 e i 4000 kw, l’emissione che si può evitare con un modesto impianto di 3 kw è pari a circa 2000kg di CO2.
Generalmente un impianto ha una durata di vita di circa 25 anni. Questo significa che un piccolo sistema fotovoltaico domestico può risparmiare circa 50.000 kg di CO2 impattando in modo significativo sull’intero ecosistema.