Tutti i materiali che sono impiegati nella realizzazione dei pannelli fotovoltaici ( o solari ) sono altamente riciclabili con una proporzione che oscilla tra l’80% e il 90%, con apici che sfiorano il 96 % per i pannelli solari composti a base di silicio.
Altro lato importante è che gli elementi che non possono essere riciclati, non sono pericolosi e hanno comunque un basso impatto ambientale.
A partire dal 2014 con il Dlgs del 14 Marzo, i moduli fotovoltaici sono stati riconosciuti come “ Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche “ ( R.A.E.E.) e perciò si possono smaltire nei preposti centri di raccolta ( isole ecologiche cittadine ).
La scomposizione che porta al riciclo dei pannelli solari è articolata come segue:
– Scomposizione: delle parti fisiche e di quelle strutturali ( telaio, cavo di connessione, scatola di giunzione )
– Selezione: selezione tramite tecnologie a laser e vibrazioni di alcune parti dopo la scomposizione del modulo centrale
– Raffinamento dei silicon flakes: i derivati dalla combinazione di silicio, lastre EVA, semiconduttori e metalli, mediante un sistema meccanico e termico vengono trattati in modo tale da poterli riutilizzare per la costruzione di nuovi pannelli solari.